Lavoro

Ripartire da produzione e ambiente: questi gli impegni per la siderurgia

26 Feb 2024

di Silvano Trevisani

Ripartire da zero: questo l’assunto dell’incontro svoltosi in mattinata in direzione Ilva tra il commissario di Acciaierie d’Italia, Giancarlo Quaranta, e le segreterie nazionali e provinciali dei sindacati metalmeccanici Fim Fiom Uilm e Usb. Ma verrebbe da dire: da “sottozero”, dal momento che la situazione in cui versa l’azienda siderurgica è certamente peggiore da quella che si registrava quando ci fu la cessione al gruppo ArcelorMittal. Che aveva chiaramente l’obiettivo di affossarla. Quello che conta, però, è la disponibilità a rimettere l’acciaio pubblico al centro dell’interesse nazionale, ma ripartendo dal processo di ambientalizzazione, di recupero dei rapporti con la comunità e le realtà sociali, che di fatto si sono fermati alle belle intenzioni.

Salute e sicurezza, investimenti e rilancio sono i nodi che nel corso degli anni si sono acuiti. “Bisognerà impegnarsi tutti verso una unica strada che porti il gruppo ex Ilva al suo rilancio in materia di sostenibilità e produzione. Questo – dichiarato il segretario nazionale della Fim Cisl Valerio D’Alò – farà tornare lavoro e fornirà le basi per ricucire i rapporti sociali lacerati con la comunità”.

Per Ferdinando Uliano della segreteria nazionale, è chiaro che si è cercato di affossare l’azienda. “Noi dobbiamo occuparci del rilancio. Oggi non ci sono le condizioni impiantistiche di reggere una ripartenza e uno sviluppo. Il commissario ci ha detto chiaramente che bisogna fare una fotografia della situazione e capire come intervenire sugli impianti per la manutenzione, garantire le materie prime e i prodotti finiti”.

Si sta lavorando su diversi piani: le garanzie finanziarie, i rapporti con l’indotto, che sono limitati dall’amministrazione straordinaria ma si stanno fornendo delle garanzie, la cassa integrazione, la formazione e così via.

Importante la produzione siderurgica è anche per la ripartenza dell’industria automobilistica italiana. Lo stesso Quaranta ha dichiarato che la ripartenza di AdI serve anche da volano per le altre produzione industriali: automotive ed elettrodomestici. Ma non solo, anche per la riconversione ambientale la necessità è sostenuta, oltre che dalle responsabilità sociali nei confronti della città, anche dalle esigenze imposte dai vincoli europei e dagli stessi vincoli che gravano sull’industria automobilistica: c’è la necessità di conoscere quanto CO2 si produce nella realizzazione dell’acciaio.

Hic et Nunc

Sanità: l'emergenza si aggrava, nessuna schiarita per Neonatologia e Utin

La sanità si rivela questione centrale per il nostro paese e anche per il nostro territorio. Medici e infermieri si sono fermati in massa anche nella provincia ionica in adesione allo sciopero nazionale indetto dai loro sindacati per protestare contro la manovra finanziaria. Che non solo non stanzia risorse adeguate, ma non conferma l’impegno all’assunzione […]

Francesco: “Durante il Giubileo canonizzerò Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati”

Udienza caratterizzata da annunci a sorpresa, quella di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata ai carismi. Papa Francesco, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha annunciato che il 3 febbraio dell’anno prossimo si svolgerà l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, con la partecipazione di esperti e personalità […]

Daniela Fatarella (Save the Children): “Lavorare perché siano rispettati i diritti dei minori è urgente e rilevante quanto lo era 100 anni fa”

La direttrice generale della ong che sostiene i minori di tutto il mondo nella Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi, mercoledì 20 novembre
Media
21 Nov 2024
newsletter