La Prisma in visita al MArTA: quando lo sport sposa la cultura e la storia
Un’iniziativa più che lodevole. Un esempio virtuoso che, si spera, possa essere emulato, come auspicato dalla stessa società ionica: la Gioiella Prisma Taranto ha fatto visita al MArTA. L’incontro è avvenuto nella mattinata di mercoledì scorso. E può essere collocato nella fase di preparazione al campionato più importante del mondo. Nel senso che, per competere in Superlega, servono qualità fisiche e non solo: la testa deve accompagnare le gambe di un ottimo giocatore. Occorre nutrirla nel miglior modo: avere conoscenza del passato glorioso, degli avvenimenti, dei protagonisti della storia; e farne memoria. C’è poi una motivazione prettamente sociale legata allo sviluppo del territorio. Al cosiddetto turismo sportivo, sempre più incentivato in riva allo Jonio. Ecco perché l’iniziativa dell’amministrazione comunale – assessorato allo Sport è stata accolta. Oltre alla squadra di pallavolo, alla presidenza e ai giocatori, c’era il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e l’assessore allo Sport Gianni Azzaro. A fare gli onori di casa, la direttrice Eva Degl’Innocenti. Doverosamente la visita guidata ha fatto tappa alla tomba dell’Atleta. L’auspicio è che tutte le squadre che arriveranno al PalaMazzola, durante la prossima imminente stagione, possano avere modo, tempo e voglia di recarsi al museo nazionale archeologico. Un’eccellenza che dialoga con il territorio, con la contemporaneità e con il futuro. Il museo archeologico tra i più importanti al mondo.
LA STORIA SIAMO NOI. “È stata una bellissima mattina qui al museo di Taranto e la Gioiella Prisma Volley è stata la prima società del territorio a rendere omaggio alla tomba dell’atleta, un momento iconico perché unisce storia e tradizioni, cultura e sport – ha dichiarato Tonio Bongiovanni – ma noi abbiamo reso omaggio innanzitutto a noi stessi perché amiamo la cultura”. È stato un atto d’amore verso la tradizione del capoluogo ionico. “E poi abbiamo reso omaggio a chi nel corso dei secoli ci ha creato, ha concorso a creare le nostre abitudini, il nostro modus vivendi”, ha aggiunto il presidente invitando il mondo dello sport, tarantino in particolar modo, ad avvicinarsi alla cultura del territorio.