Prisma, il team manager Sardanelli loda l’impegno sociale e la forza del gruppo
“Viste le mie prime sensazioni nel ricoprire questo nuovo ruolo, posso dire che sono felicissimo della mia scelta. Fin da subito ho percepito l’aria di familiarità, cooperazione e appartenenza che il presidente Bongiovanni, Elisabetta Zelatore e la società tutta trasmettono all’ambiente”. A parlare è Simone Sardanelli. Che in qualità di team manager fotografa lo stato di salute della Gioiella Prisma Taranto. Felice di ricoprire il ruolo, al quale deve essere adeguato, “per questo devo naturalmente ringraziare in primis la proprietà, Vito Primavera e il mister Di Pinto che mi hanno dato l’opportunità di intraprendere questo percorso”. Come confidato dallo stesso team manager, il confronto quotidiano con i dirigenti e con lo staff consente di arricchire l’esperienza professionale, in modo che le conoscenze personali possano essere messe al servizio della squadra e della società. C’è poi una certa energia positiva, palpabile nella contagiosità, attorno a quell’aria di appartenenza cooperazione familiarità: “Questo si vede soprattutto nell’impegno sociale della proprietà, che vuole dar lustro alla bellezza e all’importanza storica di Taranto e di tutto il Sud. Questo senso di responsabilità sociale viene trasmesso a tutto il gruppo squadra che si sta impegnando molto nel lavoro in palestra”.
IL LAVORO METICOLOSO. Che il “mago di Turi” fosse un perfezionista, un professionista che vive di pallavolo e per la pallavolo, per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, era noto. La conferma viene dallo stesso Simone Sardanelli: “Il programma procede sia dal punto di vista fisico che tecnico. Mi rendo conto che per me è una grande fortuna poter osservare da fuori come una graduale e minuziosa attenzione ai dettagli fisici, tecnici e tattici, da parte del mister Di Pinto, e di tutto lo staff faccia in modo che ogni giocatore possa migliorare ed esprimere al massimo il proprio potenziale”. Lavoro e passione sono gli ingredienti giusti per creare un clima piacevole e produttivo, secondo il team manager che, in quanto ex pallavolista (ha militato in importanti club di Superlega e A2), conosce bene le dinamiche interne allo spogliatoio.