Successo per la 50.ma edizione del Concerto di Passione in San Domenico
Una massiccia partecipazione di pubblico ha caratterizzato lunedì sera, 18 marzo, in San Domenico la cinquantesima edizione del “Concerto di Passione”, organizzato dalla confraternita dell’Addolorata, i cui inizi furono sostenuti proprio dal nostro giornale diocesano.
Protagonista del tradizionale appuntamento è stata la Fanfara dipartimentale di Marina Sud, sotto la direzione del maestro Michele Di Sabato, che ha porto all’attenzione dei convenuti l’esecuzione delle più note musiche della Settimana Santa tarantina. Una menzione particolare è stata fatta per la composizione “Lento Funebre, dell’indimenticato Vittorio Manente, che fu a lungo maestro della gloriosa Banda centrale della Marina Militare, più volte esibitasi in San Domenico il Lunedì di Passione.
Apertosi sulle note della delicata e suggestiva “Angoscia” di Vincenzo Canale, la serata si è conclusa con quella che può definirsi marcia più amata dai tarantini: “Mamma”, di Luigi Rizzola.
A presentare la manifestazione, il collega Francesco Casula che, sull’onda dei ricordi, ha parlato di cosa rappresentava la Settimana Santa per la città vecchia, della sua infanzia e dei personaggi e degli aneddoti che compongono la sua lunga e variegata storia. Invece è toccato a don Francesco Tenna, confratello dell’Addolorata e amministratore parrocchiale allo Spirito Santo, esporre per ogni brano appropriate meditazioni assieme a riferimenti biblici.
Nel corso della serata si è infine proceduto alla consegna dei premi riferentesi al concorso fotografico “La lunga notte della Madre” organizzato dalla medesima confraternita. Il primo premio è andato a Luigi di Taranto, classificatosi anche al terzo posto ex aequo con Maria Gravina. Al secondo posto, infine, Sara Bastianelli, alla quale si deve anche il manifesto dei riti della confraternita edizione 2024, già affisso in città.