Libri

“Storie di mezza giornata” una straordinaria prova narrativa, postuma, di Tommaso Anzoino

10 Set 2022

di Silvano Trevisani

Sarà presentato lunedì sera 12 settembre alle 19,30, nella Parrocchia Regina Pacis di Lama, il libro postumo di Tommaso Anzoino “Storie di mezza giornata”, edito da Antonio Mandese. Introduce l’incontro don Luigi Pellegrino, porta i suoi saluti don Paolo Oliva, intervengono don Mimino Damasi e Francesca Poretti.

Di Tommaso Anzoino ho sostenuto che il più bel libro da lui scritto sia “Esame d’incoscienza”, l’unico libro di poesia che pubblicò nel 1983 con Lacaita e la prefazione di Mario Lunetta. L’ho ribadito nella recente antologia “Taranto città della poesia” perché se un intellettuale che scrive eccelle nella poesia tutto il resto ne consegue. E perché tutta la scrittura di Tommaso è una poesia in prosa. È poetica la sua scelta dei pensieri, la selezione e la catalogazione delle considerazioni (cioè stando a lui del suo appartarsi tra le stelle), il contenuto della sua scrittura che, anche quando vuole essere provocatoria e sovversiva, giusti i modelli letterari a lui più cari, è ammantata di poesia.

Tra i suoi punti di riferimento, il Marquez di “Cent’anni di solitudine”, lui lo sapeva, perché ne parlammo tante volte e poi presentai all’Archita il suo “Gabriel a cena con Clinton”, non mi è mai stato particolarmente caro, come invece Berto, gli autori della beat generation o soprattutto Bukowsky, che resta per me il suo modello perfetto. È dello scrittore americano che Tommaso rivitalizza l’ironia pungente e diretta che diventa a volte patetica a volte straziante, di Bukowski ritrova la poesia sovversiva e coscienziale che si trasforma in progetto di destrutturazione della logica narrativa e di riordino valoriale dei contenuti.

Ebbene, in queste “Storie di mezza giornata”, edite da Antonio Mandese, il repertorio immaginario, filosofico e letterario di Anzoino trova la sua apoteosi. Bellissima la trovata delle prefazioni e della querelle sulla tempistica della loro scrittura. Io sono convinto che le abbia scritto tutte prima del resto del libro, anche la prima nella quale, dopo aver spiegato la necessità che le prefazioni si scrivano alla fine, dichiara di aver fatto così. Ma io resto convinto del contrario, perché conoscendo Tommaso immagino che egli abbia cominciato a lavorare al progetto dandosi un tema libro, proprio come quelli che la maestra dava alla piccola Giovanna, uno dei raccontatori delle quindici storie congruenti. Un po’ com’è proprio nella strategia narrativa di Tommaso: totale libertà, ovvero: coerenza assoluta a un criterio di libertà che è paratattica, anacolitica, asintattica, ma strettamente logica. Un flusso di coscienza che assomiglia molto più alla parolibera, ma sempre ammantata di senso, in cui la parola non è solo libera nella sua strategia sintattica, ma è anche emanazione anarchica del perché primigenio che genera il racconto e che è il motivo primo prefativo del libro.

Poi la narrazione prosegue, affidata a tre voci diverse, una tecnica straordinaria che ricorda un po’ un libro bellissimo e non abbastanza valutato di Maria Rosaria Petti, “Luci del Nord” la cui narrazione cambiava sempre prospettiva e logica seguendo il punto di vista diverso spesso opposto dei protagonisti, o il film “La contessa scalza” di Joseph Mankiewicz, con Ava Gardner, in cui il racconto cambia, appunto, secondo il punto di vista del narratore ma non può evitare di giungere a una conclusione univoca. E qui la conclusione è inevitabile e tragica: la morte del padre di Giovanna. Straordinario il discorso sulla “fine della sofferenza”, che con grande rigore logico e, al contempo, spontaneità, viene smontato dalla consuetudine dei luoghi comuni. Nell’apparente leggerezza e svagatezza narrativa prendono corpo invece dubbi esistenziali profondi, appuntanti con slancio a volte poetico, a tratti commovente. Un libro che si legge con piacere e passione e che può dare stimoli e avvertimenti molto interessanti.

Leggi anche
Otium

In sala, Giurato numero 2 di Clint Eastwood

In sala, con Warner Bros., il 42° film diretto da Clint Eastwood, Giurato numero 2, con Nicholas Hoult, Toni Collette, J.K. Simmons e Kiefer Sutherland. Un legal drama che si muove tra le aule di tribunale e le stanze dell’animo di un giurato, stretto nel dissidio tra bene e male, tra giustizia e reato. Un’opera […]

Al cinema “Stranger Eyes. Sguardi nascosti” e “Modi. Tre giorni sulle ali della follia”

Dal Festival alla sala: è già uscito “Stranger Eyes. Sguardi nascosti” del regista asiatico Siew Hua Yeo, in concorso all’81a Mostra del cinema di Venezia. Dalla 19a Festa del cinema di Roma arriva nelle sale dal 21 novembre “Modi. Tre giorni sulle ali della follia” di Johnny Depp con Riccardo Scamarcio. “Stranger Eyes. Sguardi nascosti” […]

Basket B/F, la Nuovi Orizzonti nella tana di Campobasso vuole continuare la marcia

La classifica comincia a esprimere i reali valori in campo. Ma il prossimo avversario delle ragazze di coach Caricasole, salite al terzo posto, è tutt’altro che scarsa: La Molisana Magnolia Campobasso. Si tratta del gruppo junior della compagine che gioca in serie A. La sfida di domani, pertanto, non può essere sottovalutata. Un banco di […]
Hic et Nunc

Al convegno Migrantes, commozione per l’intervento della colombiana Sulma Herrera, nel mirino dei boss della droga

Sul tema ‘Dio cammina con il suo popolo’, che è anche il titolo del messaggio di papa Francesco per la 110.ma Giornata mondiale dei migranti e profughi,  mercoledì 20 si è svolto nella ex chiesetta dell’università degli studi in via Duomo il convegno diocesano Migrantes. Mai come quest’anno i lavori sono stati seguiti da una […]

Mandato di cattura dell’Aia per Netanyahu, Gallant (Israele) e Deif (Hamas)

La Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) ha emesso un mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant e, con loro, per il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (meglio noto come Mohammed Deif). I tre giudici hanno deciso all’unanimità sulla base delle […]

La reliquia del sangue di San Francesco a Grottaglie

Nell’ottavo centenario delle stimmate di San Francesco d’Assisi, martedì 26 novembre le Sorelle Povere di Santa Chiara del monastero di Grottaglie accoglieranno la reliquia del sangue di San Francesco d’ Assisi, che nei giorni scorsi è stata nelle parrocchie di San Pasquale, a Taranto, e di Cristo Re, a Martina Franca. L’accoglienza della reliquia costituisce un momento […]
Media
22 Nov 2024
newsletter