Il grande organista belga François Houtart in concerto all’organo rinascimentale di Grottaglie
Fa tappa a Grottaglie la 3a Rassegna organistica itinerante internazionale 2024 organizzata dall’Associazione Amici della musica di Castellana Grotte guidata dal maestro Grazia Salvatori, con il patrocinio della Regione e del ministero dei Beni e delle Attività culturali, e con la collaborazione della Chiesa madre collegiata Maria SS.ma Annunziata e della Pluriassociazione S. Francesco De Geronimo. Il maestro François Houtart terrà venerdì 12 aprile alle 20.15, un concerto al prestigioso organo rinascimentale della Chiesa madre, in piazza Regina Margherita guidata dal parroco don Eligio Grimaldi. Nel sottolineare l’importanza dell’appuntamento, il maestro Nunzio Dello Iacovo, ricorda anche che a breve riprenderà la Rassegna organistica grottagliese, della quale è direttore artistico, giunta alla quinta edizione, che ospiterà, come negli anni passati, organisti di chiara fama attratti dalla preziosità del nostro antichissimo organo rinascimentale.
François Houtart, nato a Bruxelles, ha iniziato gli studi d’organo prevalentemente con Paul Sprimont e li ha completati con un diploma superiore (classe di Hubert Schoonbroodt) al Conservatorio reale di Bruxelles. Oltre a numerose altre materie, ha ottenuto anche il diploma superiore di musica da camera con grande distinzione e la licenza dì composizione con distinzione. Ha tenuto concerti in una quindicina di paesi europei, Ha registrato otto CD e trasmesso alla radio belga e colombiana. Ha tenuto corsi in Romania, Belgio, Francia, e America Latina, si è occupato di canto gregoriano, frequentando i corsi di Don Saulnier e dirigendo la Schola grégorienne della Basilique du Caré-Coeur di Bruxelles dal 1992 al 2009. Con “Cor Sacratissimum” è stato riconosciuto come compositore dalla Federazione Vallonia-Bruxelles del Belgio dal ministero della Cultura.
In programma brani di Hernando de Cabezón, Jan Pieterszoon Sweelinck, Girolamo Frescobaldi, Josè Jiménez, Habraham Van Den Kerckhoven, padre Antonio Soler, Johann Raspar Kerll, Johann Jakob Froberger.
L’organo di Grottaglie, il più antico di Puglia e tra i più antichi d’Italia – ci ricorda Rosario Quaranta – è uno strumento di straordinaria importanza nel panorama dell’arte organaria. L’analisi tecnico-fonica dello strumento, l’osservazione della cassa lignea e della cantoria e i precisi riscontri documentali, hanno portato alla conclusione che l’organo è ben anteriore al 1587, data della sua risistemazione da parte dell’organaro leccese Orfeo De Torres che compare sul prospetto della cantoria. Si tratta di un organo che presenta alcune particolarità che lo rendono per certi aspetti unico, come la tipologia delle antichissime canne del flauto conico di origine nordica, e il fatto che conserva ancora le originali canne cinquecentesche.