Taranto, un punto guadagnato nel derby con il Cerignola
Continuare a fare punti e proseguire nel percorso di crescita. Zittire le voci della protesta, che riecheggiano in riva allo Jonio, tra la tifoseria più scettica verso il presidente Giove: alla vigilia del derby con il Cerignola, turno infrasettimanale per la nona giornata della serie C – girone C, l’obiettivo del Taranto era questo. Allo stadio “Monterisi” è finita 0-0.
IL RISULTATO UTILE. Un punto guadagnato per la formazione allenata da Eziolino Capuano al termine di una partita difficile, nella quale i padroni di casa hanno fatto sicuramente più degli ionici: due traverse e più occasioni. Il primo pareggio stagionale per gli ionici non può che far vedere il bicchiere mezzo pieno. Da sottolineare inoltre che il Taranto è sceso in campo con tante defezioni.
Il match col Cerignola
Al 13’ il primo brivido per la porta rossoblu: mischia in area, scivolata e traversa. Ovvero rischio autogol. Tre minuti dopo, conclusione di Ruggiero con deviazione di Antonini che sfiora il palo alla sinistra di Vannucchi. Ruggiero ci prova dalla distanza al 36. La partita è equilibrata ma è il Cerignola a creare occasioni. Al minuto 41 colpo di testa dello stesso attaccante italo-inglese che, a due passi da Vannucchi, spreca. Dopo due minuti di recupero l’arbitro, il signor Marco Monaldi di Macerata, manda tutti al riposo. Nella ripresa il primo cambio per il Taranto: entra Raicevic per Chapi. Poi Vona prende il posto di Evangelisti. La prima occasione per gli ionici la firma Guida che, di sinistro, dal limite, calcia alto al 58’. Reagisce il Cerignola. Un minuto dopo, è provvidenziale il recupero di Mazza che anticipa in area Malcore. Il Taranto aumenta la pressione. Le squadre si allungano, in favore dei rapidi capovolgimenti di fronte. Al 69’ tiro a giro di D’Andrea e traversa piena. Dopo due minuti occasionissima per i padroni di casa con Malcore che, a tu per tu con Vannucchi si fa respingere il pallone. Al 79’ ancora Malcore si fa parare dall’estremo difensore rossoblu. Nei quattro minuti di recupero il Taranto non corre pericoli.