Don Mortato: “Dopo il furto alla nostra Caritas, aiutateci a sfamare 80 famiglie”
La generosità dei tarantini si sta facendo sentire ma serve ancora un sostegno importante alla parrocchia del Santissimo Crocifisso, dopo il furto delle scorse ore al centro Caritas. I Carabinieri, a seguito di una denuncia presentata dal parroco, don Andrea Mortato, sono riusciti a recuperare solo parte delle derrate alimentari portate via da un 26enne tarantino, intanto denunciato per il presunto reato di ricettazione. “Quello che è tornato nella disponibilità della Caritas parrocchiale è in buono stato ma è solo una piccola parte- ha spiegato don Andrea, intervistato questa mattina in Buongiorno Taranto, su Radio Cittadella – ed entro venerdì ci serve avere il necessario per sfamare 80 famiglie. Io sono qui come parroco da 3 anni e c’è stato un aumento esponenziale di poveri. Siamo passati da 30 a 80 famiglie da aiutare in modo costante ogni mese, soprattutto giovani senza lavoro e pensionati che non riescono a vivere solo con la pensione. Purtroppo dopo la grande generosità del periodo Covid, siamo tornati al passato se non peggio. Ci si è chiusi in se stessi”. Contattato poco fa, don Andrea Mortato ha detto a Nuovo Dialogo:
“L’appello fatto sta sortendo effetti ma siamo lontani dal raggiungimento dell’obbiettivo. Servono prodotti non deperibili: salsa, legumi, pasta, latte a lunga conservazione, olio”.
Si può donare rivolgendosi direttamente alla segreteria parrocchiale, con la spesa fatta o con un’offerta in denaro, oppure, andando alla Conad di via di Palma e partecipando all’iniziativa “carrello sospeso”, partita da una decina di giorni da un’idea dei Cavalieri dell’Ordine di Malta proprio per venire incontro alle esigenze della Caritas della chiesa del borgo umbertino.
Nota di redazione: poco fa è giunta la notizia che il Banco Alimentare ha preso in carico la situazione, rifornendo con quanto necessario.